Nel tratto realista delle figure di Vania Elettra Tam si legge sempre un’invenzione, un guizzo, un punto di vista non convenzionale ma al tempo stesso armonico che fa luce sugli universi dell’artista. Vania conserva l’esperienza di tanti anni di disegno e traccia un percorso pittorico nel quale la tecnica torna finalmente ad essere la base di una sperimentazione efficace. Staglia un universo femminile che lega alla propria immagine ripresa, disegnata, duplicata, proposta e riproposta. Le figure proiettano all’esterno i desideri quasi inconfessabili dell’artista, materializzando nel quadro l’oggetto e la presenza di sé. Il tema della ricerca dell’identità appare centrale, e una leggera e sottile inquietudine affianca la naturale fascinazione che le opere esprimono di fronte ad un primo piano di lettura, che però non distoglie l’attenzione dagli ambiti del metaforico e dell’allusivo che il percorso narrativo strettamente personale di Vania Elettra Tam esprime.