Luci.A è l’acronimo che vorrebbe simboleggiare sia una serie di opere pittoriche dedicate alle luci artificiali, sia rappresentare uno stereotipo di donna immersa nella sua quotidiana solitudine domestica. Computer, televisione, cellulare, navigatore satellitare ed ogni comodissimo oggetto tecnologico offre sì innumerevoli vantaggi, ma provoca anche isolamento, rendendo ogni individuo prigioniero delle mode. Le luci che si scorgono in queste opere non hanno la funzione di agevolare, ma sono emanate da oggetti elettrici o elettronici, che una volta entrate nel nostro quotidiano, a poco a poco se ne impossessano con la loro invasività, fino a divenire indispensabili, irrinunciabili, compagni "artificiali" della nostra fragile e solitaria esistenza.